Messa in funzione piscina fuori terra copertina

Con l’arrivo della primavera e delle giornate di sole più miti, arriva anche il momento di pensare alla riapertura della piscina. È, infatti, indispensabile occuparsene nel periodo che precede il gran caldo estivo per evitare che l’acqua presente al di sotto del telo di copertura invernale si riscaldi, anche piuttosto velocemente. Questo potrebbe alterare lo stato dell’acqua della piscina, mantenutosi correttamente durante l’inverno, innescando processi dannosi al suo interno.
Oltre a scegliere il momento più favorevole, è fondamentale che le operazioni di riapertura e messa in funzione della piscina fuori terra dopo l’inverno, seppur semplici, vengano eseguite in modo corretto e con la massima precisione; questo, per evitare di dover porre rimedio con ulteriori e antipatici interventi, a causa di una procedura frettolosa.

In questo articolo vi proponiamo una checklist dettagliata per una corretta riapertura e messa in funzione di una piscina fuori terra, oltre a consigliarvi gli accessori indispensabili per un funzionamento ottimale del sistema di filtrazione; una corretta pulizia è il primo passo per godersi al meglio il relax nella propria piscina.

2+1 checklist per messa in funzione piscina fuori terra

Le situazioni che si possono presentare al momento della riapertura della piscina in primavera variano in base alle scelte fatte al momento della chiusura che precede il periodo invernale e alle condizioni che troveremo al momento del riavvio. Per questo, oltre alla checklist primaverile abbiamo scelto di proporvi 2 mini-liste aggiuntive, che potranno tornarvi utili già in fase dichiusura, per alcuni piccoli accorgimenti determinanti per la riapertura vera e propria.

Checklist invernale per agevolare la messa in funzione di una piscina fuori terra smontata

Siete soliti smontare la vostra piscina fuori terra prima della stagione invernale? Il nostro consiglio è di evitare questa opzione, per una serie di motivi che apprenderete proseguendo la lettura dell’articolo; tuttavia, se dopo attente valutazioni riterrete indispensabile per le vostre esigenze procedere con lo smontaggio della piscina fuori terra, vogliamo ricordarvi alcuni passaggi indispensabili da seguire durante la procedura, che agevoleranno la messa in opera primaverile:

  • Assicuratevi che ciascun componente smontato venga in seguito asciugato accuratamente.
  • Ciascun componente, perfettamente asciutto, deve essere successivamente riposto in uno spazio in cui non si prevede formazione di umidità.
  • Infine, è necessario assicurarsi che lo spazio prescelto per conservare ciascun componente rimanga per tutta la stagione al riparo dal freddo, per evitare danni soprattutto alle guarnizioni e al liner. In caso di dubbi si consiglia di isolare l’ambiente in cui i componenti vengono riposti.
  • Consiglio Bonus: il Liner.
    Un particolare accorgimento, cruciale in questa fase, riguarda il già citato liner. Per aumentare ulteriormente la sicurezza di conservazione di questo strato di materiale in PVC, oltre ad assicurarsi di averlo vuotato completamente ed a sincerarsi che le fondamentali procedure di asciugatura siano state condotte alla perfezione per eliminare qualsiasi traccia di umidità, sarà opportuno munirsi di comune borotalco. Perchè il liner possa essere conservato nelle migliori condizioni possibili, quando vi troverete a procedere con la piegatura è consigliabile, man mano che il liner viene piegato e accartocciato, cospargerlo di borotalco in corrispondenza proprio delle pieghe che vengono a crearsi. Anche in questo caso sarà fondamentale verificare che il liner venga avvolto, ad ogni passaggio, in condizioni di assenza d’umidità. Al pari di tutti gli altri componenti, questo materiale dovrà essere riposto in un luogo perfettamente asciutto, la cui temperatura non scenda sotto i 5/7°. Nel caso in cui non dovesse essere possibile conservarlo a tale temperatura, in occasione della messa in funzione della piscina fuori terra in primavera, prima di dispiegare il liner appena tolto dall’involucro invernale si consiglia di adagiarlo sotto il sole, mantenendolo piegato esattamente come è stato stivato per almeno 4/5 ore; questo, per fare in modo che il PVC si possa riscaldare ed ammorbidire gradualmente, consentendo anche un meno difficoltoso inserimento della paleria negli appositi alloggiamenti.

Checklist invernale per agevolare la messa in funzione di una piscina fuori terra montata

Mantenere la piscina assemblata durante tutta la stagione invernale è la scelta ritenuta da molti ottimale econsigliata, in quanto smontandola il liner (lo strato di materiale in PVC che consente la tenuta stagna della piscina) potrebbe irrigidirsi o ammorbidirsi con il variare della temperatura; questo può infatti portare alla formazione di micro-fori tra le pieghe, che si creano durante le operazioni per riporlo in vista dell’inverno. Ecco alcuni passaggi fondamentali da seguire prima della chiusura invernale e che vi agevoleranno il lavoro in primavera:

  • Abbassare il livello dell’acqua, circa del 50%.
  • Utilizzare lo svernante; questo prodotto chimico, aggiunto alla quantità d’acqua rimanente nella piscina, permette di gestire al meglio la temperatura durante l’inverno.
  • Chiudere ermeticamente la piscina, utilizzando l’apposito telo di copertura e un ulteriore telo, se possibile, per evitare l’ingresso di umidità e acqua dall’esterno.

Checklist primaverile piscina fuori terra rimasta assemblata durante l’inverno

  • Eliminare tutti i residui e l’acqua stagnante che sono presenti sul telo di copertura
  • Rimuovere il telo di copertura, evitandone l’immersione in vasca; per conservare accuratamente il telo, si consiglia il lavaggio in modo scrupoloso, lasciando asciugare completamente; è possibile, infine, piegarlo e riporlo in un luogo protetto e privo di umidità
  • Avere a disposizione un kit di pulizia (per l’aspirazione di eventuale sporcizia interna, che non dovrebbe essere presente se la piscina è stata correttamente chiusa)
  • Avviare la prima accensione della pompa. Suggeriamo, di seguito, le operazioni da seguire per la prima messa in funzione stagionale della Pompa Filtro a Sabbia e a Cartuccia.

    Come accendere la Pompa di Filtraggio a Sabbia
  1. Posizionare la valvola selettrice sull’indicatore “RETROLAVAGGIO”, lasciare che questa operazione si svolga per 1 minuto.
  2. Spegnere la Pompa e posizionare la leva selettrice sull’indicatore “RISCIACQUO”; questa operazione richiede circa 20/30 secondi perchè risulti efficace
  3. Spegnere nuovamente la pompa e posizionare la valvola selettrice sull’indicatore “FILTRAZIONE”; procedere con la messa in funzione della pompa per il ciclo previsto a seconda delle dimensioni della piscina. 
    Per completare l’operazione  è opportuno verificare i valori del pH dell’acqua con appositi cartoncini, in quanto il risultato del test, tenendo anche conto dei m³ di acqua della piscina, è determinante per una corretta clorazione shock di inizio stagione. Questa prevede l’immissione di cloro granulare all’interno della piscina, per una quantità di 10/15 grammi per m³.

    Di seguito riportiamo i sistemi di filtraggio a sabbia disponibili nel nostro catalogo:
    Filtro a sabbia con sistema integrato di sanificazione Intex 26680
    Filtro a sabbia con sistema integrato di sanificazione Intex 26676
    Pompa Filtro sabbia Intex 26652
    Pompa Filtro sabbia Intex 26646
    Pompa Filtro sabbia Intex 26644

    Come avviare la La Pompa Filtro a Cartuccia?

    Non necessitando delle regolazioni previste  per la pompa di filtraggio a sabbia appena descritte, sarà sufficiente pulire l’alloggiamento ed inserire una cartuccia nuova. 

Cosa fare se la copertura invernale della piscina non è stata efficace? In questo caso è necessario un intervento shock di clorazione. Per ulteriori approfondimenti e consigli, potete consultare l’articolo Precauzioni Smontaggio e Montaggio Piscina Fuori Terra.

Gli accessori indispensabili per la filtrazione e la messa in funzione della piscina fuori terra

Tra gli accessori indispensabili in fase di riapertura e messa in funzione della piscina fuori terra, includiamo sicuramente il filtro esterno della superficie (o skimmer) a cui abbiamo già accennato in precedenza, i due diversi sistemi di filtrazione (pompa a cartuccia + filtro a cartuccia, oppure filtro a sabbia) e clorinatore. Si consiglia, inoltre, l’acquisto di kit di pulizia che permettono anche con sistema vacuum di aspirare manualmente i residui sul fondo della piscina, che essendo pesanti non riescono ad essere aspirati dalla pompa: si tratta di kit comprensivi di retini e spazzole aspirafango collegabili alla pompa (pool maintenance kit). 
In questo paragrafo vi presentiamo le caratteristiche di ciascuno di questi accessori. 

  • Skimmer: permette all’acqua di circolare in superficie (esegue una sgrossatura di sassolini e fili d’erba, prima che passi nella pompa filtro).
  • Pompa a cartuccia + filtro a cartuccia microforata: è la tipologia di filtrazione che richiede più manutenzione e prevede che vengano filtrati micro-materiali attraverso i fogli che compongono la cartuccia; questa deve essere pulita ogni giorno e sostituita ogni settimana per preservarne l’efficienza e la durevolezza. Per inserire la cartuccia è sufficiente togliere il tappo dalla pompa, che a sua volta deve essere pulita in modo accurato; una non corretta pulizia di questa pompa genera inevitabilmente acqua che si sporca molto più velocemente, dalla colorazione verde e con la presenza di piccole alghe, al punto da ritenersi necessario uno svuotamento quasi totale dell’acqua e l’intervento di prodotti chimici.
  • Filtro a sabbia: si tratta del filtro che diffusamente viene ritenuto il più funzionale. É collaudato anche su piscine di grandi dimensioni e permette, grazie alla presenza di materia granulosa, di lasciar passare acqua fermando i detriti. La sostituzione della sabbia si rende necessaria ogni due stagioni, mentre una volta ogni 15-20 giorni si consiglia di procedere con un retrolavaggio. 
  • Clorinatore: si tratta di uno strumento che produce il cloro in modo naturale, permettendo una corretta igienizzazione dell’acqua; è quindi perfettamente indicato per chi ha bambini, in quanto agisce in modo mirato rispetto alla semplice filtrazione: l’acqua, che oltre ben filtrata è chimicamente corretta. E per chi cerca lo stesso risultato con una soluzione più economica, esiste anche la versione Chemical Dispenser, con uno spazio per l’alloggiamento della pastiglia.
  • Pool Maintenance Kit: si tratta di un corredo di pezzi necessari per mantenere le piscine pulite e include, in genere, a seconda della versione, un’asta telescopica in alluminio, una scopa aspirapolvere/aspirafango per eliminare i detriti dal fondo della piscina, un tubo da collegare al connettore di uscita della piscina e un retino per rimuovere le impurità presenti sulla superficie dell’acqua.

É tutto pronto? Non vi resta che esplorare il nostro catalogo dedicato alle piscine per completare gli acquisti in vista del relax estivo, grazie ai diversi accessori dedicati al divertimento nella vostra piscina Intex!